Nuova convocazione Concorso Straordinario 334 Ispettori Antincendi. Relazione.

10.02.2015 –  Dando seguito alla comunicazione, medesimo oggetto, del giorno 5 u.s., in data odierna si è tenuta una nuova riunione nel merito del Concorso Straordinario per 334 Ispettori del CNVVF.
Nel precedente confronto, a fronte del parere sostanzialmente univoco da parte di tutte le OO.SS., nel merito della illegittimità dei decreti di esclusione dal concorso in parola per il personale specialista Portuale, SMZT e TLC, l’Amministrazione aveva ritenuto di procedere con ulteriori approfondimenti, al fine di valutare se, su tale questione, c’erano le condizioni per un eventuale ripensamento.
Ebbene, anche oggi il Direttore Centrale Affari Generali, Dott.ssa Preziotti, valutato l’impianto normativo esistente, nonché il regolamento ed il bando già emanati, ha ribadito che è convinzione della Parte Pubblica non ci siano le condizioni affinché gli specialisti possano ambire alla qualifica di Ispettore, poiché per gli stessi non c’è alcuna disponibilità di posti, né è possibile che rinuncino alla specializzazione in quanto ciò sarebbe contrario all’interesse dell’Amministrazione.
A nulla è valso ripetere, come è stato fatto da parte di tutti, le note ragioni contrarie a tale impostazione, pertanto, la delegazione FPCGIL VVF, unitamente a gran parte dei sindacati presenti, dopo aver richiamato la totale responsabilità della Parte Pubblica di aver mortificato senza alcuna valida ragione le aspirazioni di tanti colleghi, oltre tutto esponendosi anche a probabili ricorsi amministrativi, ha chiesto di procedere con l’emanazione della graduatoria – che dovrebbe essere imminente – e con un ulteriore momento di confronto per definire quanti posti verranno resi disponibili e, soprattutto, dove gli stessi saranno individuati.
Restiamo in attesa, quindi, di una nuova riunione, in premessa della quale, lo abbiamo chiesto con forza anche oggi, ci vengano consegnati i documenti necessari per valutare ogni criticità correlata alle dotazioni organiche reali dei Direttivi, dei Sostituti Direttori e degli Ispettori, ovvero ci sia reso possibile poter calibrare su tali criticità l’individuazione dei posti e l’assegnazione dei 334 neo ispettori.
Ovviamente, il tutto al netto delle decisioni che, su tale materia, i Giudici Amministrativi eventualmente interpellati intenderanno assumere nelle prossime settimane.
 
Adriano FORGIONE – Danilo ZULIANI

 

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Comunicato
 

     MOBILITA’ NAZIONALE E PROGRESSIONI ECONOMICHE
 

 Ieri 9 febbraio 2015 si è svolto l’incontro avente ad oggetto la mobilità nazionale, le progressioni economiche e le posizioni organizzative.
 Con rifermento al primo punto l’Amministrazione ci ha premesso che le previste assunzioni, pari a circa 2300 unità, sono autorizzate solo per circa 900 unità (autorizzazione in deroga) mentre per le restanti unità bisogna attingere agli esuberi delle Provincie.
In conseguenza di ciò ci ha proposto una mobilità pari a circa 200 (poi aumentata a 250) unità; mantenendo i criteri, in linea di massima, del precedente bando e apportando delle modifiche minime.
 Nel merito abbiamo espresso perplessità su alcuni criteri; ma soprattutto sui numeri. Non è accettabile che si proponga un numero di unità trasferibili minore dell’ultimo bando, anche alla luce dell’accorpamento con l’ex Agenzia del Territorio  che ha aumentato il numero del personale interessato. La mobilità riguarderebbe solo lo 0,5% del personale in organico; se invece la stessa tenesse conto solo del numero dei nuovi assunti il rapporto sarebbe pari al 25%.
 L’Amministrazione  ha aggiornato la riunione sul seguente punto.
 Per quanto riguarda le progressioni economiche l’Amministrazione ci ha informato che i lavoratori che hanno beneficiato dell’ultimo passaggio sono pari a circa il 36% per l’ex Agenzia delle Entrate e circa il 79% per l’ex Agenzia del Territorio, per un totale pari a circa il 45% del personale in organico. Con riferimento alle risorse c’è una disponibilità di circa 30 milione di risorse fisse e ricorrenti. Per quanto riguarda i criteri ci sono alcune criticità riguardanti le varie opzioni (scorrimento delle graduatorie, anzianità nella fascia retributiva) ma soprattutto l’applicazione di criteri selettivi per le progressioni economiche.
 La CGIL, visto che l’amministrazione non ha espresso una propria proposta, ha chiesto l’utilizzo di tutte le risorse disponibili per poter garantire il maggior numero di progressioni economiche. Inoltre ha espresso tutta la propria contrarietà all’applicazione del criterio selettivo.
 
La riunione è stata aggiornata al prossimo 17 febbraio.
 

Il coordinatore Nazionale             Il coordinatore Nazionale
        Agenzia Entrate                        Agenzie Fiscali
       Carmine Di Leo                       Luciano Boldorini

 
 

 
 

 

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Sistema di valutazione – nota inviata al dirigente responsabile della performance
 

   
 Roma, 10 febbraio 2015


Ing. Alberto CHIOVELLI
Direttore generale del Personale e
Referente della Performance

OGGETTO: Sistema di valutazione del personale

Come da segnalazioni ricevute, in questi giorni si stanno consegnando , nelle Strutture del Ministero Infrastrutture e Trasporti, le schede di valutazione del personale così come definito, da ultimo, con nota dell’Organismo Indipendente di Valutazione del 1 aprile 2014.
Come è noto la scrivente FP CGIL ha contestato, fin dall’inizio, l’impianto del sistema di valutazione proposto e, pur partecipando agli incontri tecnici successivi alla sospensione disposta nell’aprile 2012, ha ribadito le criticità presenti nel Manuale Operativo che, sebbene migliorato in qualche aspetto tecnico, non ha superato le criticità allora sollevate che ne portarono al blocco dell’applicazione né rimosso le logiche in esso contenute che traggono origine dal decreto legislativo 150/2009.
Ci pare opportuno segnalare come l’attuazione del sistema di valutazione, come era facilmente prevedibile, sta sollevando molti dubbi e perplessità nei lavoratori del Ministero favorendo un clima di incertezza e preoccupazione che, certamente, influisce negativamente sul benessere organizzativo all’interno del Ministero.
L’applicazione del sistema di valutazione ci appare:
sostanzialmente privo di criteri di oggettività e trasparenza;
non rispettoso, nella maggioranza dei casi, degli obblighi procedurali relativamente all’assegnazione degli obiettivi da definire d’intesa con i lavoratori da valutare;
non rispondente al progetto nella parte che attiene alle verifiche periodiche in cui monitorare il raggiungimento degli obiettivi e individuare gli interventi organizzativi correttivi a seguito di eventuali scostamenti;
formalmente dubbia nei casi in cui la titolarità della valutazione non è in capo ad una figura dirigenziale titolare.
Per questi motivi la scrivente Organizzazione sindacale ritiene auspicabile la convocazione di un tavolo di approfondimento sull’argomento al fine di valutare le problematiche connesse all’applicazione del sistema di valutazione e, nel frattempo fino a tale data, sospendere ogni attività conseguente alla consegna delle schede.
Riteniamo indispensabile tale confronto per la rilevanza e la delicatezza del tema in oggetto anche in relazione alle sue ricadute nell’ambito della discussione sul FUA 2014.

IL COORDINATORE NAZIONALE
FPCGIL MIT
Roberto Morelli

 
 

 
 

Bari – Distaccamento di Putignano.

10.02.2015 – Bari – Nota al Comandante sulla situazione del distaccamento di Putignano.

 

 

 

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Comunicato unitario su situazione CEM
 

   

Roma, 10 febbraio 2015
 

Le scriventi Organizzazioni Sindacali, sono venute a conoscenza della lettera del Presidente della Consulta Cittadina Permanente sui problemi delle persone con handicap in merito alla “tragica situazione” del CEM determinata dall’applicazione dei nuovi setting  assistenziali richiesti dalla ASL RM/D e resi operativi dalla CRI dal 4/12/2014.
 
Sosteniamo con forza, la richiesta di autorevole intervento delle diverse rappresentanze Istituzionali, per il ripristino della regolare funzionalità del centro che, ribadiamo, non è paragonabile ad altre strutture sociosanitarie e assistenziali per l’handicap presenti sul territorio, in considerazione della peculiarità e delle gravissime patologie degli assistiti.
 
Lo stravolgimento operativo determinato dalla drastica riduzione del  numero di operatori impiegato nelle turnazioni, dallo spostamento in altri servizi CRI di operatori “storici” e dei Medici responsabili dei gruppi assistenziali, dall’eliminazione del servizio di Guardia Medica h24, dal licenziamento di diversi operatori, sta di fatto creando una situazione di forte criticità e gravità tale che non è più procrastinabile la riconsiderazione e il ripristino del modello operativo e dell’assetto organizzativo che fino a due mesi fa, ha fatto del CEM una struttura unica a garanzia di tutte le necessità degli assistiti e dei loro familiari.
 
Chiediamo formalmente al Presidente Zingaretti di intervenire politicamente a tutela dei diritti degli utenti, dei loro familiari e degli operatori del CEM.

 

         FP CGIL                              CISL FP                      UIL PA
Salvatore Chiaramonte       Paolo Bonomo           Gerardo Romano               

 
 

 
 

 
 

 

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IL PROGRAMMA DELLA FP CGIL PER IL MIBACT
 

 Roma, 9 febbraio 2015  
 
 
In allegato la piattaforma della FP CGIL per il MIBACT, un corposo documento che ci auguriamo possa esservi utile durante la campagna elettorale sia per informare di quanto è stato fatto nel corso di questi ultimi difficili anni sia per confrontarci con i lavoratori sul merito delle proposte che intendiamo avanzare nella fase successiva alle elezioni delle RSU. Il documento è naturalmente aperto a critiche, suggerimenti e integrazioni.
 
Funzionari ombra.
In occasione della riunione del 10 febbraio il gruppo dei cosiddetti “funzionari ombra” ha preannunciato una manifestazione nazionale davanti al ministero per premere nei confronti dell’amministrazione in funzione delle iniziative che la stessa deve assumere per garantire la riapertura degli scorrimenti tra le aree. Noi siamo d’accordo con ogni iniziativa finalizzata alla riapertura degli scorrimenti, anche perché siamo stati noi a chiedere di inserire il punto all’odg della riunione di domani. In tale contesto ci pare doveroso chiarire che noi non riteniamo di entrare in una polemica sui numeri, ovvero se devono essere 460 o di più, e ci permettiamo un invito all’unità tra tutti i lavoratori interessati. Noi semplicemente pensiamo che non dobbiamo fermarci a fronte di una opportunità e che l’ampliamento dei numeri può essere una prospettiva concreta se si riapre il processo. E, se dobbiamo restare ai numeri previsti dal cassato emendamento Di Lello, o dalla norma approvata per le Dogane, dobbiamo parlare di quelli derivanti dalle previsioni del turn over, ovvero, per il 2015, del 40% delle uscite per pensionamento, che sarà un numero inferiore ai 460. Pertanto per noi il problema principale resta quello di riaprire la possibilità degli scorrimenti e, in questa riapertura, garantirne il maggior numero possibile. E questa nostra valutazione si basa non solo sulle legittime aspirazioni dei lavoratori, ma sulla questione professionale che agita questo Ministero e che adesso pone la necessità, anche per lo stesso, di aprire un processo che consenta l’utilizzo adeguato del patrimonio professionale in una fase in cui una riorganizzazione complessa certamente lo richiede. Quindi noi non ci poniamo limiti che non siano quelli attualmente resi invalicabili delle norme, ovvero i numeri di carenza presenti in terza area e le percentuali di turn over previste. Tramite un processo che si deve aprire e non chiudere nel 2015 con una norma specifica, per proseguire sulla base delle carenze che via via si possono determinare.
Ricordiamo che analogo ragionamento si può fare per gli idonei di prima area che anche loro devono poter avere le opportunità di scorrimento.
 
Una opportuna rotazione.
Sempre in merito alle prossime nomine riteniamo di dover sollecitare una opportuna rotazione tra i dirigenti in quei territori dove, per motivi diversi, è arrivato a consunzione il rapporto tra questi ed il contesto territoriale nel quale operano. Senza dover citare sempre la città di Napoli, dove la questione ci pare assodata, ci giungono notizia analoghe dalla Calabria, dove si è consumato un ennesimo scontro istituzionale tra la Soprintendente arch. Eichberg e le istituzioni locali in relazione a dei lavori da svolgere a Reggio Calabria e dove assistiamo ad un logoramento progressivo delle relazioni sindacali, come ci segnalano i nostri territoriali. Senza entrare nel merito della vicenda, che ci pare materia di ispezione ministeriale, pensiamo però che la nuova tornata di nomine in questi casi possa essere una opportuna occasione per avviare un utile avvicendamento in Calabria che possa ripristinare un clima di collaborazione essenziale per  le attività su territori particolarmente delicati e un clima lavorativo più adeguato  nell’organizzazione interna.
 
Legge 68/99: una buona notizia
È di questi giorni la notizia che l’amministrazione sta provvedendo a tramutare full time le assunzioni delle categorie protette a part time di 4 anni fa. Interessano pochi lavoratori ma lo riteniamo un segnale positivo rispetto alla volontà dell’amministrazione di applicazione della legge e per aver accolto la nostra interpretazione circa la non valenza dei soprannumeri in prima area ai fini delle assunzioni delle categorie protette.
 
FP CGIL NAZIONALE MIBACT
Claudio Meloni

 
 

 
 

Bando Inps ex Inpdap sull'assistenza ai dipendenti pubblici non autosufficienti

Bando Inps ex Inpdap sull’assistenza ai dipendenti pubblici non autosufficienti

 

SATI – Procedure di mobilità e di assunzione nel ruolo degli Operatori del Corpo Nazionale VV.F..

09.02.2015 – SATI – In allegato provvedimento con il quale si sospendono, nelle more della conclusione dell’iter per la definizione  del Decreto interministeriale di modifica delle dotazioni organiche del Corpo Nazionale VV.F., ai sensi dell’art. 21 quater, comma 2, della legge 241/1990 e ss.mm.ii,  le procedure di mobilità e di assunzione nel ruolo degli operatori  fino al 30 giugno 2015.

 

 

Regolamento personale volontario – Nuova bozza.

10.02.2015 – Facendo seguito alla notizia del 19 gennaio, pubblichiamo la nuova bozza di regolamento del personale volontario.

 

 

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Proposta nuovi LEA 2015, scheda e primo commento CGIL

La Scheda Cgil sulla proposta di aggiornamento dei LEA, presentata dal Ministero della Salute alla Conferenza delle Regioni: o   “Sulla proposta del Ministero della Salute di aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria LEA” (febbraio 2015) – Fascicolo con gli articoli e gli allegati della bozza di Dpcm (ipertesto) e un primo commento della Cgil”.
Siccome la dimensione del testo integrale (bozza di DPCM con 63 articoli più gli Allegati) era enorme, nella scheda sono inseriti dei LINK sui titoli, così si apre il testo dell’articolato/bozza Dpcm e dei singoli allegati.
Nella scheda a pagina 2 una prima “valutazione politica” precede il commento al’articolato.

Cgil Cisl Uil: "Polizia Locale, Mobilitazione Nazionale". Il 10 febbraio presidi davanti alle Prefetture di tutta Italia

 

 

 
Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl

 
Roma, 27 Gennaio 2015

“Mentre il Governo limita i diritti dei lavoratori e riduce i trasferimenti fondamentali per garantire i servizi, molte Amministrazioni comunali anziché opporsi a queste misure e anziché preoccuparsi delle collusioni fra criminalità, malaffare e istituzioni, non trovano di meglio che scaricare responsabilità ed inefficienze sui propri lavoratori e sui cittadini, aumentando le imposte locali e tagliando i servizi” questa la denuncia dei segretari nazionali Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl) sulla vertenza della polizia locale.
“Diciamo no all’aggressione mediatica e istituzionale che sta avvenendo nei confronti della categoria della Polizia locale e di tutto il pubblico impiego. Nessuno si è preoccupato di spiegare che il corpo di polizia locale, municipale e provinciale, lavora in condizioni di estrema precarietà, con un quadro normativo e giuridico che non ne riconosce il ruolo e le funzioni alla luce dell’attuale assetto istituzionale, e soprattutto senza tutele. Per esempio, la mancata estensione alla Polizia Locale dei benefici legati al riconoscimento della causa di servizio e dell’equo indennizzo, è un caso di discriminazione palese che grida vendetta perché crea una disparità di trattamento inaccettabile tra le forze della Polizia di Stato e la Polizia Locale”.
Per questo le tre sigle si preparano ad una mobilitazione su tutto il territorio nazionale, organizzando in contemporanea il 10 febbraio prossimo presidi del personale davanti alle Prefetture.
“I presidi non saranno solo per manifestare la legittima indignazione di questi lavoratori”, precisano i sindacalisti. “Chiederanno un incontro al Ministero degli Interni per portare avanti rivendicazioni precise, in primo luogo affrontare una volta per tutte il tema della modifica dell’ormai obsoleta legge 65/86”, proseguono. “Serve una legge aggiornata che sia più rispondente al quadro normativo e istituzionale, che ponga fine a discriminazioni ingiuste, uniformi le condizioni operative della Polizia Locale su tutto il territorio nazionale, ne riconosca e valorizzi ruolo, funzioni e specificità.”
“Parliamo di agenti e funzionari che svolgono un ruolo insostituibile nelle città e sul territorio, garantendo ai cittadini servizi fondamentali per la sicurezza e la prevenzione”, concludono Bozzanca, Volpato e Torluccio. “Saremo al loro fianco per difendere e rilanciarne tutele, immagine e dignità professionale”.

 

Convocazione incontro concorso 334 Ispettori Antincendi.

10.02.2015 – Convocazione incontro concorso 334 Ispettori Antincendi.

 

 
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